
Perchè: Animated Movies, Cartoons & Comics
Amo immaginare!
Sogno e disegno storie da sempre.
Cresciuta in mezzo ai fumetti e come tutti i bambini italiani degli anni 70/80 soprattutto cresciuta a pane e cartoni animati.
Mio padre portava a casa scatole piene di riviste prevalentemente fumetti di ogni genere: ‘Topolino’; ‘Il monello’; Lanciostory; ‘L’Eternauta’; ‘Il giornalino’; ‘Skorpio’… Divoravo letteralmente tutto e copiavo i disegni.
In TV iniziavano i primi cartoni animati giapponesi, primo fra tutti Heidi disegnato da Hayao Miyazaki a seguire Ufo Robot Goldrake, Danguard, Capitan Harlock e per citarne altri : Remi, Ryu il ragazzo delle caverne, Jeeg Robot, Conan il ragazzo del futuro, Candy Candy, lady Oscar.
Ho iniziato il mio primo fumetto alle medie, sui fogli a quadretti dei quadernoni con matita HB, a volte anche con la penna.
Impilavo ordinatamente le “puntate” dentro il mio armadietto ed alcune mie compagne di classe le leggevano a mia insaputa, cosa che ho scoperto terminate le medie al ritiro del diploma una mia ex compagna di classe mi chiese come finiva la storia di Maria, la protagonista di quel fumetto, non aveva una fine, ed essendo finito un capitolo scolastico della mia vita le risposi semplicemente “E’ morta.” ed in parte era vero perchè quando andai a riprendermi la storia, l’armadietto era vuoto, probabilmente tutti quei fogli scarabocchiatati (occupavano poco metà dell’armadietto) erano finiti nella carta da riciclare.
Al liceo ho disegnato tantissimi altri fumetti, era il mio modo di evadere rimanendo collegata alla realtà, ogni tanto scrivevo qualche racconto… ma… beh io non so scrivere, mi piace scrivere, disegnare, ed ho un sacco di storie nella mia mente, ci sono storie che seguo nel mio mondo immaginario da tantissimo tempo e non so ne disegnarle ne scriverle.
Vorrei avere il talento creativo di Tim Burton, la mano di Hayao Miyazaki, e l’impreditorialità di Iginio Straffi… ma ognuno di noi è unico e speciale ed io mi chiamo Rosedi Wellbe.